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Vincenzo Venuto

Sono un biologo… anzi ero un biologo. Tecnicamente lo sono ancora, ma non mi pagano più per esercitare la professione. Oggi faccio il presentatore televisivo, l’autore, e lo scrittore. Ma che è successo? Facciamo ordine!

Mi sono laureato all’Università di Milano e nella stessa Università ho fatto anche un dottorato di ricerca. Tutti i miei studi erano incentrati sulla comunicazione acustica e sul comportamento degli animali ed in particolare dei pappagalli africani. Per cercarli ho scorazzato tra le savane della Tanzania, del Sudafrica della Namibia e del Botswana. In quegli anni mettevo tutta la mia passione e tutta la mia curiosità senza, ahimé, nessuna prospettiva per il futuro.

Nel 2001 ci fu una specie di “sliding doors” nella mia vita. Una troupe di Macchina del Tempo Channel, un canale satellitare di documentari e informazione scientifica, venne nel mio laboratorio per intervistarmi. Il produttore mi mise una telecamera davanti e mi disse: “Perché non ci racconti della vita dei tuoi pappagalli? …. Hai 3 minuti”. In 3 minuti raccontai di questi uccelli intelligenti, che si innamorano, che accudiscono i propri figli, che imparano e insegnano, che ballano e cantano un ballo e un canto unico per ogni singola coppia, che possono fare l’amore più a lungo di qualsiasi essere vivente escluso l’uomo.

Per farla breve alla fine della giornata mi proposi come consulente scientifico per il nuovo canale che era appena nato e loro invece mi chiamarono per fare il redattore. MT Channel fu una palestra pazzesca, dovevo fare tutto: il giornalista, l’autore, il regista, il conduttore. Nel 2005, dopo quasi 5 anni, il canale venne chiuso e io mi ritrovai a fare l’autore per alcuni importanti programmi televisivi come Saixchè e Solaris.

In quel periodo mi arrivò la telefonata di Guido, un amico autore, che mi chiese di aiutarlo a realizzare un programma sulla natura. Il programma che pensammo va in onda da ormai sette anni su La7 e si chiama “Missione Natura”. Nel tempo la formula è un po’ cambiata, ma la ricetta è sempre quella di raccontare storie di animali, di luoghi magici e di popoli attraverso le mie esperienze dirette.

A pensarci bene da quando lavoravo in Università le cose non sono cambiate molto. Quello che mi piaceva fare a quei tempi era viaggiare in luoghi sperduti, studiare gli animali selvatici nel loro ambiente e insegnare. Sì, insegnare ma forse la parola giusta è raccontare… raccontare ai miei studenti la biologia e l’etologia attraverso le mie esperienze. È un po’ quello che faccio oggi, non più in un’aula, ma davanti ad una telecamera.

Ultimamente mi sono divertito a raccontare qualcuna delle mie storie anche in un libro; non è il primo che scrivo, ma tutti gli altri erano destinati ad un pubblico di lettori come dire… ristretto. Chi se lo legge un libro dal titolo: APPUNTI DI ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI! Forse qualche studente. Quello nuovo si intitola “MISSIONE NATURA”… Spero che attiri qualche lettore in più.

Oggi la mia esperienza televisiva si arricchisce. Qualche mese fa fu un altro amico, Antonio, a chiamarmi, mi disse che su SKY stava nascendo un nuovo canale: DEASAPERE. Mi raccontò che sarebbe stato un vero e proprio centro della divulgazione rivolto alle famiglie italiane, che ci sarebbero stati format originali, che avrebbero trattato di scienza, natura, storia antropologia e vita quotidiana. Mi chiese se volevo farne parte e io accettai.

Ma non è finita; da qualche settimana sto lavorando anche per Rete 4. Sarò il conduttore di un programma che andrà in onda nei primi mesi del 2013 e che si intitolerà “ALIVE STORIE DI SOPRAVVISSUTI”. Insomma avrete capito che quello che faccio nella vita, in fondo, è viaggiare e raccontare … raccontare e viaggiare e i miei viaggi e le mie storie preferite si svolgono in Africa!

Vincenzo Venuto

Sono un biologo… anzi ero un biologo. Tecnicamente lo sono ancora, ma non mi pagano più per esercitare la professione. Oggi faccio il presentatore televisivo, l’autore, e lo scrittore. Ma che è successo? Facciamo ordine!

Mi sono laureato all’Università di Milano e nella stessa Università ho fatto anche un dottorato di ricerca. Tutti i miei studi erano incentrati sulla comunicazione acustica e sul comportamento degli animali ed in particolare dei pappagalli africani. Per cercarli ho scorazzato tra le savane della Tanzania, del Sudafrica della Namibia e del Botswana. In quegli anni mettevo tutta la mia passione e tutta la mia curiosità senza, ahimé, nessuna prospettiva per il futuro.

Nel 2001 ci fu una specie di “sliding doors” nella mia vita. Una troupe di Macchina del Tempo Channel, un canale satellitare di documentari e informazione scientifica, venne nel mio laboratorio per intervistarmi. Il produttore mi mise una telecamera davanti e mi disse: “Perché non ci racconti della vita dei tuoi pappagalli? …. Hai 3 minuti”. In 3 minuti raccontai di questi uccelli intelligenti, che si innamorano, che accudiscono i propri figli, che imparano e insegnano, che ballano e cantano un ballo e un canto unico per ogni singola coppia, che possono fare l’amore più a lungo di qualsiasi essere vivente escluso l’uomo.

Per farla breve alla fine della giornata mi proposi come consulente scientifico per il nuovo canale che era appena nato e loro invece mi chiamarono per fare il redattore. MT Channel fu una palestra pazzesca, dovevo fare tutto: il giornalista, l’autore, il regista, il conduttore. Nel 2005, dopo quasi 5 anni, il canale venne chiuso e io mi ritrovai a fare l’autore per alcuni importanti programmi televisivi come Saixchè e Solaris.

In quel periodo mi arrivò la telefonata di Guido, un amico autore, che mi chiese di aiutarlo a realizzare un programma sulla natura. Il programma che pensammo va in onda da ormai sette anni su La7 e si chiama “Missione Natura”. Nel tempo la formula è un po’ cambiata, ma la ricetta è sempre quella di raccontare storie di animali, di luoghi magici e di popoli attraverso le mie esperienze dirette.

A pensarci bene da quando lavoravo in Università le cose non sono cambiate molto. Quello che mi piaceva fare a quei tempi era viaggiare in luoghi sperduti, studiare gli animali selvatici nel loro ambiente e insegnare. Sì, insegnare ma forse la parola giusta è raccontare… raccontare ai miei studenti la biologia e l’etologia attraverso le mie esperienze. È un po’ quello che faccio oggi, non più in un’aula, ma davanti ad una telecamera.

Ultimamente mi sono divertito a raccontare qualcuna delle mie storie anche in un libro; non è il primo che scrivo, ma tutti gli altri erano destinati ad un pubblico di lettori come dire… ristretto. Chi se lo legge un libro dal titolo: APPUNTI DI ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI! Forse qualche studente. Quello nuovo si intitola “MISSIONE NATURA”… Spero che attiri qualche lettore in più.

Oggi la mia esperienza televisiva si arricchisce. Qualche mese fa fu un altro amico, Antonio, a chiamarmi, mi disse che su SKY stava nascendo un nuovo canale: DEASAPERE. Mi raccontò che sarebbe stato un vero e proprio centro della divulgazione rivolto alle famiglie italiane, che ci sarebbero stati format originali, che avrebbero trattato di scienza, natura, storia antropologia e vita quotidiana. Mi chiese se volevo farne parte e io accettai.

Ma non è finita; da qualche settimana sto lavorando anche per Rete 4. Sarò il conduttore di un programma che andrà in onda nei primi mesi del 2013 e che si intitolerà “ALIVE STORIE DI SOPRAVVISSUTI”. Insomma avrete capito che quello che faccio nella vita, in fondo, è viaggiare e raccontare … raccontare e viaggiare e i miei viaggi e le mie storie preferite si svolgono in Africa!